Lavoriamo uve del nostro territorio

Lavoriamo uve del nostro territorio:

Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo, Passerina, Malvasia.

Vini integralmente prodotti con le nostre uve, raccolti da cinque piccoli e vecchi vigneti con un’estensione complessiva di circa due ettari. Un lavoro artigiano per tutta la filiera, sia nei vigneti che in cantina.

Cerco di non invadere l’anarchia della vite lasciandola libera di esprimersi, a volte contenendola. Mi piace sottolineare che nei vigneti uso solo zolfo e rame, prestando sempre maggior attenzione all’ambiente e alla salvaguardia dei suoli. Anche nel vino lascio che l’alchimia della natura faccia il suo corso, pur essendo sempre vigile e presente.

Vi informo, con piacere, o con pazzia come suggerisce qualche amico-collega, che ogni fazzoletto di vigneto da origine ad un vino. E’ la mia concezione spinta di “Terroir”(esposizionie terreni diversi, umidità ecc… benchè curati allo stesso modo fanno la differenza), un pò alla francese, popolo che enoicamente rispetto!

Per quanto commercialmente non sia una scelta felice, amo fare diverse etichette per mostrare il diverso carattere dato dai “miei figli” al vino.

L’unico vino nato da una massa è LIBEROARBITRIO, il mio Cerasuolo. Scelte!

Dai vigneti Cru 1 e Cru 2 nascono il bianco Kuvè Antica e il Montepulciano ROSSODAMARE, nelle annate migliori anche INCONTRO (1 Barrique);

da Vignanima KOMANDANTE (non prodotto nel 2019, causa grandine) e ALKEMIKO (1 Barrique);

mentre a  Vignaquiete il MANEBIANK ( vino dedicato a mio suocero, da poco scomparso);

infine da Vigna Bop BIANCO BOP ,ORANGE BOP e ROSSO BOP.

Contento e perseverante di queste scelte, leggo in ogni mio vino un microcosmo di sfaccettature, a seconda della stagione e dell’affinamento. Per me è “Terroir”…